N. 15 del 1/11/1998



Il bigino della Bassanini


All'origine della svolta telematica nella Pubblica Amministrazione, l'approvazione nella primavera del 1997 della cosiddetta legge Bassanini, attuale ministro della Funzione pubblica (vedere, sull'argomento, il servizio dal titolo Metta una firma, prego di Giovanni Ziccardi, (PC Inter@ctive di aprile, numero 8, p. 127).

Tutto è iniziato con l'Art. 15 c. 2 della legge 15 marzo 1997 n. 59: "gli atti, dati e documenti formati dalla pubblica amministrazione e dai privati con strumenti informatici o telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, nonché la loro archiviazione e trasmissione con strumenti informatici, sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge".

Maggiori dettagli, poi, nel Regolamento attuativo Dpr 10 novembre 1997 n. 513 (G.U. n. 60 del 13 marzo 1998):

Art. 5 c. 1: "Il documento informatico, sottoscritto con firma digitale ... ha efficacia di scrittura privata ai sensi dell'articolo 2072 del codice civile"

Art. 1 c. b: "per firma digitale si intende il risultato della procedura informatica (validazione) basata su un sistema di chiavi asimmetriche a coppia, una pubblica e una privata"

Art. 10 c. 6: "l'apposizione di firma digitale integra e sostituisce l'apposizione di sigillli, punzoni, timbri contrassarchi di qualsiasi genere"

Art. 11 c. 1: "I contratti stipulati con strumenti informatici o per via telematica mediante l'uso della firma digitale ... sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge".



CategoriaSottocategoria
Software applicativoApplicazioni per Pubblica Amministrazione

top


© Mondadori Informatica S.p.A. - 1999
Tutti i diritti di proprietα letteraria e artistica riservati